lunedì 22 giugno 2009

Due Sogni



Ne ho fatti due e in tutti e due c'era mio padre, che strano!
Ho vent'anni di più di quanti ne aveva lui quand'è morto. Quindi in un certo senso è lui il più giovane.
Comunque sia il primo non lo ricordo tanto bene,
ma lo incontravo da qualche parte in città, mi regalava dei soldi e io li perdevo.

Il secondo era come se fossimo tornati tutti e due indietro nel tempo.
Io ero a cavallo e attraversavo le montagne di notte, attraversavo un passo in mezzo alle montagne.
Faceva freddo e a terra c'era la neve, lui mi superava col suo cavallo e andava avanti,
continuava a cavalcare senza dire una parola.

Lui era avvolto in una coperta e teneva la testa bassa.
Mi ha sorpassato e io mi sono accorto che teneva una fiaccola ricavata da un corno come usava ai vecchi tempi.
E il corno alla luce della fiamma che c'era dentro era del colore della luna e nel sogno sapevo
che stava andando avanti per accendere un fuoco da qualche parte in mezzo a tutto quel buio e a quel freddo...
e che quando ci sarei arrivato l'avrei trovato li.

Poi mi sono svegliato.