mercoledì 10 marzo 2010

Il Vascello Nero



Delirante, dopo essere quasi affogato, lo vidi! Il Vascello Nero!
Le vele nere di quella nave maledetta contro il cielo giallo delle indie!
E conobbi ancora una volta il tanfo della polvere da sparo. Delle menti umane. Della guerra!

Le onde schiumavano tinte di rosso scarlatto, terribilmente calde nella scia del Vascello.
Disperato rimisi la mia anima maledetta a Dio onnipotente, alla sua grazia e al suo giudizio!

Al risveglio dall'incubo mi ritrovai su una spiaggia tetra, tra i miei uomini. Pezzi dei miei uomini!
Era la sola cosa che potessi fare per lei, la polena.
Per quanto mi avesse trasportato per mari di sangue, il suo umido abbraccio mi aveva impedito di andare alla deriva.
Eppure, potevo offrirle solo questo piccolo conforto.

Uno dei miei uomini giaceva più avanti. Gli uccelli gli consumavano pensieri e ricordi!
- Via! Andatevene via da qui! Andate via!
All'inferno, almeno i gabbiani sono contenti.
Da parte mia, pregai che mi strappassero gli occhi, così da risparmiarmi altri orrori.
Pensavo alla mia famiglia, mia moglie, le mie figlie... vulnerabili!
Non sospettavano nulla, aspettavano il mio ritorno, non immaginavano che la maledizione incombeva su di loro!

Una vela! Ridley mi aveva portato una vela! Poteva essere il mezzo per tornare a David’s town.
Tutto ciò che amavo, tutto quello per cui vivevo,
dipendeva dalla mia possibilità di raggiungere casa prima del Vascello Nero!

Il sole del mattino, non mi trovò meno tormentato.
I corpi dei miei marinai avevano iniziato a gonfiarsi di gas.
Rabbrividii per la mia stessa idea.
E cercai di respingere quel pensiero rivoltante.

Anche nella morte cercavano di fare il loro dovere.
Far stare a galla la nostra nave. Ed io avrei fatto il mio dovere, riportandoli a casa.
Strappando rudemente i miei uomini all'eterno riposo e deponendoli sul letto che avevo preparato,
sperai che mia moglie e le mie figlie fossero sollevate da mani più gentili quando sarebbe toccato a loro!

Aspettai l'alta marea poi salpai verso Est.
A Est, attraverso le acque della notte. A Est, sulle schiere nude di uomini assassinati.
La speranza può essere una cosa orribile!

All'alba arrivarono i gabbiani in cerca della colazione.
Ricordai che non mangiavo da prima del naufragio.
Chiunque noi siamo, ovunque dimoriamo, siamo alla merce degli assassini.

Riconobbi a malapena il mio vecchio amico Ridley.
Non ebbi il coraggio di dirgli che era ridotto a un'orribile ombra di se stesso.
Dovevo assolutamente portarlo a casa prima che peggiorasse. Prima che soccombesse!
Avevo sentito dire che con meno di una pinta al giorno di acqua salata un uomo può sopravvivere.

- Capitano! Che fate capitano?!
- Che faccio?Sto andando a David’s town! Ecco che faccio! Io devo avvertirli! Devo avvertire tutti!
-Ahahaha, pensate davvero di raggiungere David’s town prima del Vascello Nero?
La solitudine vi ha fatto impazzire capitano! Siete diventato pazzo!
- Ma dobbiamo tentare!

- Si siete un pazzo! Soltanto voi siete sopravvissuto all'attacco!
La fortuna vi ha riso e voi che cosa fate? Le sputate in faccia!
Girate questa vostra misera imbarcazione e andatevene lontano, più lontano che potete!
- No! No la mia famiglia, io devo proteggerla!

- Il Vascello Nero è già arrivato! Vostra moglie è morta! Le vostre figlie sono morte!
-Chiudi la bocca!
- Avete deluso la vostra famiglia! Come avete deluso il vostro equipaggio!
Finirete per morire come loro! Darete la vita invano!

- Darò la vita per un nobile intento!
E se anche dovessi fallire, mi consolo al pensiero che rivedrò la mia famiglia in paradiso!
-Paradiso? Non c'è nessun paradiso! Credetemi signore! Io adesso lo so!

Sappiate questo amici miei! L'Ade è umido! L'Ade è solitario!

La zattera diventava sempre più grottesca.
Rispecchiava la mia graduale trasformazione!
Alla deriva, i miei timori più oscuri trovarono campo libero!
Traboccando dalla mente fin nel cuore come nero inchiostro indelebile!

Il Vascello aveva sicuramente già raggiunto David’s Town.
Immaginavo strade tranquille invase dai demoni del Vascello Nero!
Mia moglie e le mie figlie, quasi certamente morte!
Il mio equipaggio morto! La bestia su cui mi trovavo... morta!

Avevo ingoiato troppa acqua salata. Avevo ingoiato troppi orrori.
Dio mi aveva maledetto! Dio ci aveva maledetto tutti!
In verità la vita è un inferno e la rude mano della morte, la nostra unica liberazione!
Non potei sopportare oltre. Volevo riunirmi alla mia famiglia disperatamente!

Perché la morte mi respinge? David’s town! E' David’s town! Ero distante pochi chilometri.
La città senza dubbio era stata invasa.
I demoni si credevano al riparo dalla mia furia!
Ma avevo raggiunto la mia meta e mi sarei preso la mia vendetta!

No, non erano i briganti del Vascello Nero, riconobbi l'uomo, era un usuraio di David’s town.
Se David’s town era stata presa perché i briganti permettevano a questo ribaldo libertà per i suoi appetiti notturni?
Aveva collaborato! Aveva tradito la mia gente! La mia famiglia! Il mio cuore s’indurì!
Mia moglie era stata trattata così prima della sua esecuzione, mentre questo traditore e i pirati ridevano!
La mia decisione fu veloce ma non difficile!

La sua testa esplose come se la colpa contenuta in essa si liberasse tutta di un colpo!
La puttana di un bucaniere non meritava pietà!
Due persone erano uscite dalla città, due dovevano farvi ritorno.
Una sentinella dei pirati, avanzai senza fretta per non far nascere sospetti.

La loro profanazione non si era limitata alla brava gente di David’s città,
aveva inciso in profondità, infettando la mia amata terra!
La mia David’s Town non era più come l'avevo vista l'ultima volta.
Era stata contagiata dalla maledizione del Vascello Nero.

Presto mi sarei avventurato tra uomini malvagi,
macellai che ora dimoravano in casa mia e li avrei costretti ad avere terrore di me!
Tornando a casa trovai le strade fin troppo silenziose,
entrai nella mia vecchia casa senza far rumore,
attento a non svegliare dal loro sonno dissoluto i maledetti assassini che la occupavano.

Inconsapevoli che la morte fosse tra loro avrebbero conosciuto il suo abbraccio scuro senza neanche capire perché!
Uno però era sveglio! Agitato!
Per far si che non svegliasse gli altri, lo aggredii mentre entrava nella stanza ammantata dalla notte!
Non vennero i pirati, ma qualcosa di peggiore!

-Padre...
Fissai dei volti a me familiari tranne che per il loro terrore. Con le labbra gonfie e sanguinati ella si rivolse a me…
-Amore mio perché...

Fui preda di una consapevolezza così immane da non lasciare spazio alla ragione! Fuggii!
La consapevolezza della mia dannazione m’inseguiva celebrando la sua spaventevole vittoria!
Ma la mia deduzione era impeccabile, il Vascello si era diretto a David’s Town, sarebbe già dovuto essere qui...
Alla fine giunsi all'oceano che si estendeva nero e sconfinato di fronte a me.

Come avevo fatto ad arrivare a tanto avendo l'amore, solo l'amore a farmi da guida.
L'usuraio galleggiava ai miei piedi. Un nobile intento mi aveva guidato alle mie atrocità.
La giusta rabbia che aveva nutrito il mio piano ingegnoso e orribile era solo un'illusione.

Dov'era il mio errore? Pensando di riprendere la fuga alzai la testa e lo vidi!
Il Vascello sembrava in attesa, non sul punto di colpire.
Lentamente capii dove mi aveva portato il mio intento innocente e comprendendo m’immersi nelle acque profonde.
L'indicibile verità mi appariva evidente mentre nuotavo verso il Vascello ancorato al largo.

Il suo oscuro albero maestro riempiva il mio campo visivo. A questo mi avevano portato i miei piani ben congegnati.
Il mondo che avevo cercato di salvare era perduto al di la di ogni richiamo.
Venne calata una corda, la afferrai,
e dal ponte soprastante si levo un saluto nero e volgare il cui fetore offendeva il cielo.
Non c'era nessun piano per assaltare David's Town, erano venuti a reclamare l'unico premio a cui dessero valore.
L'unica anima che davvero desideravano! Ero un orrore! E tra gli orrori dovevo dimorare!