sabato 12 febbraio 2011

Verbo di Dio



Gli orologi si erano fermati all’ 1:17. Il cielo trapassato da una luce abbagliante, poi una serie di scosse profonde.
Credo sia ottobre, ma non ne ho la certezza, sono anni che non ho un calendario.
Ogni giorno è più grigio del precedente, fa freddo e il freddo aumenta man mano che il mondo lentamente muore.
Non sono sopravvissuti animali, e le coltivazioni sono da tempo sparite. Presto tutti gli alberi del mondo cadranno.

Le strade sono popolate da profughi che trascinano carrelli e bande di uomini armati, in cerca di carburante e cibo.
Nel giro di 1 anno erano comparse sulle creste delle montagne, roghi e macabre litanie allucinate.
Era arrivato il cannibalismo. Il cannibalismo è la grande paura.
La mia maggiore preoccupazione è il cibo, sempre il cibo, il cibo, il freddo e le nostre scarpe.

A volte racconto al bambino vecchie storie di coraggio e giustizia, ormai così difficili da ricordare.
L’unica cosa che so è che il bambino è la mia garanzia e se non è lui il Verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato.